Catetere venoso centrale
Si tratta di un tubo in materiale sintetico biologicamente compatibile, che viene inserito in una vena periferica, cioè piccola e che risale fino ad arrivare alle vene profonde centrali (es. vena cava superiore). L’utilità è che permette di infondere chemioterapici e farmaci senza il rischio che questi rompano la vena ed escano nei tessuti vicino (in alcuni casi lo stravaso dei chemioterapici può causare delle vere e proprie ustioni).
Ematologia
Branca della Medicina che studia i disturbi e le patologie del sangue.
Antifungineo
L’immunodrepressione prolungata dovuta alla malattia e alla terapia stessa, fanno sì che il paziente con leucemia acuta sia più soggetto di altri allo sviluppo di infezione da funghi. Nel momento in cui il paziente sviluppa tali patologie sono difficili da trattare. I pazienti leucemici che vengono avviati a trattamento con chemioterapia intensiva, vengono quindi trattati profilatticamente con antifunginei volti a contenere la carica di tali patogeni e ridurre al minimo il rischio di infezioni conclamate.
Antibiotico
Farmaco che va a uccidere e a inibire la crescita dei batteri.
Gastroprotettore
Farmaco dato allo scopo di ridurre l’acidità gastrica, in quanto lo stomaco può essere irritato dalla chemioterapia e dai farmaci somministrati.